lunedì 23 maggio 2011

La sfida delle 100 cose



Dave Bruno - Capitolo 1 - La Sfida delle 100 Cose

TRECENTOSESSANTACINQUE giorni da trascorrere con solo cento oggetti a disposizione, dal 12 novembre 2008 al 12 novembre 2009. Cosa fare del resto delle cose possedute? Disfarsene quanto prima. 100 Thing Challenge, letteralmente la sfida delle cento cose, si chiama così l'impresa che Dave Bruno, 37 anni, imprenditore di San Diego ha deciso di compiere la scorsa estate. "Guardando la casa dove vivo con mia moglie e le nostre figlie - racconta Bruno - mi sono reso conto che gli oggetti ci stavano letteralmente sommergendo. Ho deciso così di dare il mio personale contributo alla lotta al consumismo". Ecco allora che l'imprenditore americano decide di condividere la sua eccezionale esperienza aprendo un blog nel quale insieme alla comunità di utenti che lo frequentano si prepara al suo anno "stuff free" stilando e discutendo con loro la lista dei cento oggetti da portare. 

Come sceglierle, quali scegliere e soprattutto quale criterio utilizzare per il conteggio: queste alcune delle domande che gli utenti più curiosi, attratti da un forte desiderio di emulazione nei confronti della pioneristica impresa di questo Robinson Crusoe delle quattro pareti, pongono a Bruno.
Leggendo questo articolo mi è venuta una sfida simile, quasi uguale, ma leggermente diversa.
Se dovessi mettere nero su bianco 100 cose che mi piacerebbe fare durante il corso della mia vita, che cosa potrei mai scrivere??
Mi sono messo di buona lena e alla fine ho stilato una bella classifica;  devo ammettere che alcune cose che ho scritto sono ambiziose e anche un pò pazze, ma è meglio non mettere limiti alla propria fantasia..
Ed ecco qui la sfida, voi che cosa vorreste fare? Vi invito tutti quanti a provare solamente a pensare a 100 cose che vi piacerebbe sopra ogni altra cosa realizzare nei prossimi anni della vostra vita.
Un consiglio: se realizzate una sorta di lista vi invito ad appenderla in un posto visibile, non solo a voi ma anche ai vostri ospiti; questo consiglio non è dato a caso, ma arriva direttamente da una persona che lo ha sperimentato; non molto tempo fa infatti, partecipando ad un seminario di Jack Canfield, ho sentito parlare una persona che anni prima aveva inserito nella sua lista il desiderio di poter guidare un aereo (non per forza un boeing 747) ma anche un semplice biplano, dopodichè aveva appeso il foglio proprio nel salotto di casa sua, con il passare del tempo tutte le persone che entravano in casa si trovavano a leggere ogni desiderio ripostato sulla  carta e data la natura un pò bizzarra della scelta, in molti si ricordavano di almeno uno o due desideri; tant'è che a distanza di anni, uno dei tanti ospiti ha chiamato per sapere se la lista fosse ancora lì, il motivo? Molto semplice, era riuscito a trovare un piccolo aereo bimotore in attesa di un pilota e per caso si era ricordato della lista vista in precedenza a casa di amici e non aveva esitato a rintracciarlo e a chiamare...
E VOI?! Che cosa vorreste fare?!